
Quando decidiamo di sostituire il pavimento della nostra casa con un parquet veniamo investiti da diversi interrogativi che bloccano o ritardano la decisione finale: massello o prefinito? Chiaro o scuro? Iroko o rovere?
Ecco una breve guida per togliersi ogni dubbio e fare una scelta più consapevole.
1) Tipologia: come scegliere tra parquet massello o parquet prefinito
Vantaggi del parquet massello:
Maggior spessore e composto al 100% da un’unica essenza
Può essere installato su un pavimento preesistente
Aumenta l’isolamento acustico e termico del solaio
Maggior durata nel tempo grazie alla sua resistenza e alla sua elasticità
Possibilità di tornare come nuovo tramite levigatura e lucidatura
Aumenta il valore dell’immobile grazie alle qualità estetiche e proprie del materiale
Opportunità di personalizzare il disegno geometrico della superficie
Svantaggi del parquet massello:
Deve essere installato da un parquettista professionista
Gli ambienti devono essere sgombri per poter installare e verniciare il parquet
La sostituzione di un elemento danneggiato richiede la rilevigatura di tutto il pavimento
Vantaggi del parquet prefinito:
Non c’è bisogno di sgombrare gli ambienti per installarlo su un pavimento preesistente
Può essere installato anche da chi ha dimestichezza con i lavori manuali pur non essendo un professionista
Può essere istallato sia incollato che flottante
Si può sostituire un parte danneggiata senza la necessità di rilevigare tutta la superficie
Svantaggi del parquet prefinito:
Ha solo uno strato di legno nobile incollato su uno strato di legno povero o multistrato
Minor isolamento acustico e termico rispetto al massello
Durata nel tempo minore rispetto al massello poiché non può essere rilevigato molte volte
Il disegno geometrico della superficie non può essere personalizzato
2) Colore: come scegliere la gradazione più adatta di un parquet
Una regola generale vuole che il colore del parquet sia in contrasto con la tonalità delle pareti
Attenzione agli infissi, alle porte e ai serramenti: se sono bianchi la scelta della gradazione del parquet è ininfluente, se hanno un colore simile al legno si dovrà prestare attenzione nel prediligere un parquet con la stessa gradazione o optare per un colore decisamente in contrasto (esempio: infissi wengé - parquet in rovere sbiancato)
Lavorare in contrasto anche con la mobilia. Se l’arredamento dell’ambiente è scuro è preferibile installare un parquet chiaro e viceversa
3) Legno: Come scegliere l’essenza del parquet
Parquet in rovere:
Colorazione naturale chiara ma in base ai trattamenti può assumere tonalità ancora più chiare e molto scure
Resistente ad urti e collisioni
Poco poroso, quindi facile da pulire
Sensibile ai cambi termici
Parquet in noce:
Colorazione scura, grigio-bruna
Legno pregiato, per ambienti eleganti e raffinati
Parquet in wengé:
Colorazione molto scura, tendente al nero
Molto compatto e resistente
Resistente all'umidità
Parquet in larice:
Colorazione miele, tendente al rosso
Utilizzato in ambienti rustici per il suo aspetto disomogeneo con nodi molto profondi
Parquet in teak:
Colorazione disomogenea che varia dal giallo al bruno, verde e rosso
Resistente all'acqua
Legno morbido
Ideale per essere posato all'aperto
Parquet in iroko:
Colorazione chiara ma soggetto all'ossidazione e a diventare con il tempo marrone scuro
Resistente all'umidità, sbalzi climatici
Legno tenero
Parquet in frassino:
Colorazione molto chiara, tendente al giallo e al bruno
Molto duro
Sensibile ai cambi di temperatura
Infine non dimentichiamoci mai della regola più importante: fidarsi del proprio istinto, perché "La riflessione mostra mille sentieri. L'istinto solo il tuo."
